Severino Scassa anche Lui un vero 100% MADE IN ITALY.
Chi è Severino Scassa:
Astigiano di nascita e cuneese di adozione, viene iscritto dal padre, amante della montagna e dell'alpinismo, ad un corso di roccia al termine del quale viene “bocciato” poiché considerato non adatto a praticare questo tipo di attività. In effetti, Seve, si sente molto più interessato ed attratto dall’arrampicata sportiva in falesia.
Muove i primi passi a Finale Ligure, sulle scogliere a picco sul mare, in compagnia di alcuni amici, scoprendo e sviluppando l’innato talento per l’arrampicata. In poco tempo riesce a progredire tecnicamente e a superare difficoltà sempre più elevate tanto che, a soli 18 anni, decide di avvicinarsi al mondo delle competizioni, partecipando al campionato italiano indoor e classificandosi al nono posto. Nel 1990, dopo aver svolto il servizio militare nei Vigili del Fuoco, realizza numerose vie di estrema difficoltà e si classifica al 2° posto assoluto ai Campionati Italiani di arrampicata, entrando così a far parte della squadra nazionale. Questo passaggio al professionismo lo costringe a trasferirsi a Vernante dove, con la vicinanza di falesie adatte agli allenamenti, compie un ulteriore salto di qualità.
Infatti nel 1991, dopo aver superato con successo il primo corso di “maestro d’arrampicata” a Roma si laurea Campione Italiano e partecipa a competizioni in parecchi stati (10° posto a Berckley, California, primo degli Italiani). Sempre in quell’anno conquista numerosi secondi posti nelle gare di Coppa del Mondo e conferma l’altissimo livello raggiunto aggiudicandosi anche il secondo posto nel Campionato del Mondo svoltosi a Vienna, portando così il tricolore, per la prima volta nella storia, su un podio internazionale.
Nel 1992 impegna molto tempo all’arrampicata su roccia realizzando numerose prime salite e ripetizioni di vie estremamente dure sia in Italia sia in Francia, mentre in campo agonistico viene premiato come miglior arrampicatore italiano sia in gara sia su roccia. Nel 1993 si dedica all’apertura di numerose vie e realizza per la prima volta al mondo, una via di 8c nella giornata (le Plafond a Volx, successivamente valutata 8b+) e ad Andonno realizza la prima via Italiana di 8c+: “Noia”. Negli anni successivi rimane sempre ai vertici delle classifiche mondiali di arrampicata. L’intensa attività di chiodatura porta la realizzazione di circa 80 nuove vie, disseminate tra Andonno, Folchi, Pianbernardo, oltre a tutti gli itinerari delle falesie di Arimonda e Discoteca (Tenda). Nella sua ventennale carriera Seve ha salito circa 500 vie di difficoltà attorno all’ottavo grado (scala Francese), di cui 20 tra l’8c e l’8c+ e con numerosi 8a e 8a+ a vista.
Noia a San Valentino
Noia a San Valentino compie vent’anni: era il 14 febbraio del 1993 quando mi sono ritrovato in catena, troppo felice per credere di aver salito davvero quella diagonale dura, tecnica e continua… ma bellissima. All’epoca Noia era ai confini del possibile, quando l’8c+ era una sfida per i migliori scalatori del mondo e il 9a un giocattolo con cui qualcuno iniziava appena a cimentarsi. Qualche giorno fa Adam Ondra ha ribadito che il confine del possibile abita qualche piano più in alto, chiudendo il suo secondo 9b+. Ma anche se gli anni passano e le difficoltà crescono, Noia resta sempre una sfida di alto livello per gli scalatori locali e per i campioni venuti da lontano (anche Ondra è passato a farci un giro, tanto per dire…). Così, in occasione dell’anniversario, ho deciso di regalarle un trattamento di bellezza: richiodatura e sosta nuove, per i prossimi vent’anni di scalate in sicurezza. Già che ero nei paraggi, mi sono dedicato al lifting di parecchie altre mie vie (e non solo): un gran lavoro solitario di più giorni passato inosservato e sotto silenzio, ma che mi ha dato parecchia soddisfazione. Gli unici nei? Il gran raccolto di rinvii ammuffiti su vie attrezzate e mai più provate né sgomberate e le toilette a cielo aperto sotto il primo rinvio: quando l’intestino chiama, pensa che il prossimo a far sicurezza potresti essere tu - spostati qualche metro più in là!
Seve
www.sevescassa.it
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