mercoledì 17 aprile 2013

Spider Slack............cosa aspetti!!!

Oggi vi presento Spyder Slacklines, progettata da un Grande Amico.


La loro Filosofia:

Spider Slackline è la prima azienda ITALIANA nata dalla passione per la slackline.
Slacklining è l’arte del bilanciamento su una linea flessibile ed elastica, tesa tra due ancoraggi (tipicamente alberi), su cui si può camminare, accrescere l’equilibrio e inventare le evoluzioni più divertenti!
Questa attività ha origini agli inizi degli anni 80’ dove si è sviluppata specialmente nell’ambiente dell’arrampicata. Oggi questo sport è conosciuto in moltissimi stati nel mondo e SPIDER SLACKLINE vuole portare questo successo anche anche in ITALIA ed essere l’azienda di riferimento per le Slackline.
I prodotti Spider Slacklines nascono direttamente dalla passione per la slackline e sono sviluppati seguendo i feedback e l’esperienza dei nostri atleti.
Spider Slackline è una grande famiglia. Che tu sia un principiante, un praticante, un atleta, uomo o donna, sei il benvenuto!

I modelli:

SPIDER-SLACKLINE PRO 20MT.

Questa linea è pensata e sviluppata per tutte le persone che vogliono migliorare il loro equilibrio e la forma fisica divertendosi. Grazie alla sua elevata dinamicità potrai cimentarti in fantastiche evoluzioni. La sua speciale stampa pro-grip crea una sensazione totalmente nuova di aderenza e controllo. Le asole sono rinforzate e il cricchetto è fissato ad una linea a resistenza doppia per aumentarne la sicurezza. Questa è la linea scelta dai nostri atleti PRO.

Lunghezza della linea: 20 metri.
Larghezza: 50mm
Carico: 3ton
Accessori: Sacchetta porta Slackline

SPIDER-SLACKLINE WHITE 15MT.

E’ la nostra linea di maggior successo, la più versatile e la più amichevole. Questa linea è l’ideale per iniziare a prendere confidenza con il mondo della slackline! Grazie alle sue caratteristiche studiate per un approccio EASY è adatta a tutti, bambini, ragazzi, adulti e anche per coloro che vogliono fare un’attività riabilitativa ai legamenti. Se ti piace fare sport divertendoti, questa è la tua slackline.

Lunghezza della linea: 15 metri.
Larghezza: 50mm
Carico: 4ton
Accessori: Sacchetta porta Slackline













Trailer "Out of Sight Teaser" a Film by Neil Hart

Fontainebleau


                                                                             Out of Sight Teaser from neil hart on Vimeo.


A Film by Neil Hart

Fontainebleau is one of the most popular climbing destination on the planet, with thousands of boulders spread over hundreds of areas. From he classic areas of the Franchard and Cuvier to the less know areas of Buthiers and JA Martin
Come follow a group of the worlds best climbers as they explore the most hidden beautiful boulders of this enchanted forest. They will take you on a journey to parts of the forest you have never heard off and boulders you have never seen, Not only that but boulders just of the paths in the main areas that are so beautiful but seldom climbed.



Produced and directed by Neil Hart

Location, Hidden Fontainebleau

Climbers, Nalle Hukkataival, Chris Schulte, Nico Favresse, Jacky Godoffe, Jo Montchaussé, Simon (kook) Newstead, Olivier Lebreton, Daniel Olausson, Barnaby Ventham, Glairon Mondet Guillaume
Support from, BLACK DIAMOND, I LOVE CLIMBING, MAISONBLEAU and I-BBZ.


martedì 16 aprile 2013

Il 18 Aprile Salewa t' invita al Salewa Live Chat.

Mettiti in contatto con SALEWA e riceverai subito la risposta alla tua domanda nel SALEWA LIVE CHAT. Basta scrivere la tua domanda nel box vicino al video. Cosa stai ancora spettando? Rivolgiti per primo al nostro esperto!




Un Video della Enove Production...........Action Directe.

ENOVE PRODUCTION - CLIMBER GABRIELE MORONI ON ACTION DIRECTE.

100% MADE IN ITALY





New Sponsor for Climbing Passion 100% MADE IN ITALY

Abbiamo il piacere di inserire un Nuovo Sponsor sul nostro Blog
E9 la ormai famosissima linea per il Climbing disegnata niente meno che da 
MAURO CALIBANI, anche in questo caso 100% MADE IN ITALY.


FOR INFO:



Zamberlan Mod.Italica 100% Made in Italy.

New website with new collection link ZAMBERLAN.


ITALICA BY ZAMBERLAN 100% Made In Italy.

STREET BOULDER A PONTE SAN PIETRO.

Ecco la Locandina della tappa dello Street Boulder di Ponte San Pietro BG, Zamberlan sarà presente con il Gazebo con la possibilità di visionare tutti alcuni prodotti, vi sarà anche la possibilità di acquistare.



Joker The Artist...........100% MADE IN ITALY

Votate questo Artista con la A Maiuscola, poi è di Clusone BG.

Ecco una descrizione di Joker:


DESCRIZIONE OPERA / BIOGRAFIA

L’arte del “Joker” ha come obiettivo la definizione di uno stile innovativo all’interno di un genere artistico di provenienza urbana (street art: graffiti, writing, spray paint); per far questo quindi, pur partendo dal mondo del graffitismo, si distacca dai suoi canoni e stilemi tradizionali, e quindi dall’inflazionato mondo delle “scritte”, dei “tag”, delle figure irreali o cartoonistiche, e insegue un realismo a tratti quasi fotografico.
Come i writers, dipinge con normali bombolette spray, ma a differenza di molti di loro, utilizza solo ed esclusivamente queste, rifiutando con prepotenza il ricorso a qualsiasi “artificio”: non usa assolutamente pennelli, né tantomeno stencils, markers, dita o quant’altro.
Nelle sue opere unisce elementi ricorrenti della street art con tratti più simili all’arte pittorica tradizionale e quindi scarabocchi, lettere imprecise, linee grossolane e rabbiose si mescolano con altre di incredibile dettaglio e precisione; gocce che colano o macchie di colore apparentemente fuori controllo con sfumature e sovrapposizioni, e da ciò ottiene ritratti di grande realismo, in cui l’inatteso binomio di finezza della tecnica e rudezza del mezzo produce un risultato di forte impatto.
Nelle sue opere vi è poi una chiave di lettura ulteriore rispetto a quanto tipico dei graffiti: questi infatti sono spesso finalizzati ad un messaggio preciso e ben definito, i ritratti del Joker invece sono una libera interpretazione che veicola stati d’animo profondi ed espressioni intense, che catturando l’osservatore lo spingono a riflettere ed interpretare personalmente.
Supera infine il concetto inflazionato di ”muro come tela”, ripensando invece alla ”tela come muro”, impregnando la stessa con particolari stucchi o vernici che la rendano simile appunto ad una parete, come a voler sfumare ulteriormente i confini artistici fra gallerie d’arte e strade.
Dietro allo pseudonimo di ”Joker” si nasconde un artista autodidatta che in passato si è approcciato alla pittura più tradizionale, con olio e acrilici, esponendo e partecipando a concorsi, fino a decidere di cambiare completamente rotta. Dopo circa un anno di assenza dalla scena artistica pubblica, raggiunta la tecnica e lo stile desiderati si è quindi rivelato al pubblico con questo nuovo progetto artistico nel febbraio scorso, attraverso una pagina face book, che ha riscontrato subito numerosi apprezzamenti e contatti.
Ha partecipato e vinto un concorso per la realizzazione di un murales in un negozio nel centro di Bergamo.
Recentemente ha ricevuto la proposta per una mostra personale, che si svolgerà durante l’estate nella stessa città.


Per Votare cliccate sul Link in alto e automaticamente si aprirà la pagina.............VOTATE VOTATE VOTATE VOTATE........!!!

domenica 14 aprile 2013

Zamberlan Mod.Crosser

Perfetta anche per un uso quotidiano la Crosser è uno dei miei modelli preferiti.

130 SH CROSSER GTX RR


USO:
Scarpa bassa ideale per hiking veloce su percorsi misti.
DESCRIZIONE:
Tomaia in Cordura con rinforzo in Kevlar e microiniezioni in TPU per massima resistenza e durata. Linguetta in Lycra e microfibra perforata per comfort, traspirazione e flessibilità. Membrana GORE-TEX® Extended Comfort assicura impermeabilità e isolamento termico. La suola esclusiva ZAMBERLAN® VIBRAM® Speed Hiking garantisce trazione, controllo, rigidità antitorsionale e ammortizzazione.

TOMAIA                       CORDURA/CORDURA_KEVLAR
PROTEZIONE               BORDO PROTETTIVO IN GOMMA
FODERA                        GORE-TEX® - EXTENDED COMFORT
PLANTARE                       Z-COMFORT FIT
IMBOTTITURE               Z.A.S. "ZAMBERLAN AIR SYSTEM"
SOTTOPIEDE               ZAMBERLAN MODULAR FLEX GT
PUNTALE/TALLONE       TERMOPLASTICO
SUOLA                                ZAMBERLAN® VIBRAM® SPEED HIKING
COSTRUZIONE                GTX GASKET
PESO                                    (GRAMMI) 400
TAGLIE DISPONIBILI       EU 40-48 (incl. mezze taglie)
CURA                               SPRAY BALSAMO HYDROBLOC®


giovedì 11 aprile 2013

Flavio Crespi.............in molti non sanno chi è!!!

Ecco chi è Flavio Crespi e cosa è stato per L'Italia.

Uno dei Migliori Atleti al Mondo.


Arrampicata: Flavio Crespi e Angela Eiter vincono la World Cup 2005

21.11.2005 di Vinicio Stefanello

20/11 Vittoria storica per l'arrampicata italiana a Kranj: Flavio Crespi è il primo italiano a conquistare la Coppa del mondo di arrampicata di difficoltà. La Coppa femminile è stata vinta dall'austriaca Angela Eiter.

Kranj 20 novembre 2005. Finale della Climbing World Cup Lead 2005. Flavio Crespi e Angela Eiter hanno vinto, entrambi con il top, (anche) la nona e ultima tappa della World Cup di Kranj, legittimando nel migliore dei modi la vittoria del Trofeo 2005. Alle spalle dell'italiano salgono sul podio di tappa la rivelazione della stagione, l'olandese Jorg Verhoeven (2°), e lo svizzero Cedric Lachat (3°). Verhoeven con questo risultato si aggiudica l'argento anche nella classifica generale della Coppa scavalcando lo spagnolo Ramon Julian Puigblanque (3°). In gara femminile le slovene Maja Vidmar e Natalija Gros sono rispettivamente seconda e terza nella classifica di tappa. Mentre il podio della Coppa 2005 vede confermata, dietro alla Eiter, sempre la Vidmar davanti alla francese Ciavaldini (4a a Kranj) terza.

Per Angela Eiter questa è la seconda Coppa del Mondo consecutiva. Una vittoria senza discussioni, conquistata con uno score da 'plebiscito' di 8 vittori e un 2° posto. Come è davvero stata una conquista senza alcuna discussione quella di Flavio Crespi, che con quattro vittorie, un 2°, un 3°, un 5°, un 6° e un 9° posto ha regalato un storica prima volta all'Italia. Una vittoria che, proprio a Kranj, ha avuto il suo suggello e che merita la dedica di una cronaca.





















UNA FINALE DA NON DIMENTICARE

Ci siamo. Tocca a Flavio Crespi. E' l'ultimo a scendere in campo della gara maschile. E ormai si sa: è già lui il vincitore di questa Coppa del Mondo. Lo spagnolo Puigblanque, l'unico che alla vigilia poteva insidiargli la leadership, è fuori gioco: non ha superato il turno di semifinale ed è solo 14°. Flavio, invece, con un percorso perfetto è stato l'unico ad aver raggiunto la catena sia nelle qualificazioni, sia in semifinale. Insomma, dopo nove estenuanti tappe è fatta: la Coppa è sua! Eppure, non sembra sorridere, Flavio. Dovrebbe esultare, la sua è un'impresa storica per l'arrampicata italiana: è il primo azzurro a vincere l'ambitissimo trofeo. Invece, ha la faccia di uno che deve ancora giocarsi la gara della vita. Ha ancora gli occhi di chi deve dimostrare tutto, Flavio. E' teso, distaccato, quasi assente... Ai molti italiani arrivati a Kranj per festeggiare il sogno che pareva impossibile sembra quasi un controsenso. Ma per Flavio sembra esserci solo quest'ultima corsa. Una corsa che per lui sembra proprio valere tutto…

Fin qui è stato concesso poco allo spettacolo. Già dal secondo finalista la via ha svelato tutti i suoi segreti: lo svizzero Lachat, come al solito con mille tentennamenti e 'vibrazioni', ha subito centrato il top. Imitato, poco dopo, dall'olandese Jorg Verhoeven, che ha cacciato la catena come un siluro. Poi le 'emozioni' delle 'sorprese' in negativo del campione del mondo Tomas Mrazec e del francese Alexandre Chabot, quello che ha il palmares più ricco di tutti: entrambi sono vittime del blocco di uscita, quello che porta ad un passo dal top. Nell'ordine anche Christian Bindhammer, Midtboe e Valjavec sono caduti più o meno da quelle parti. E' una finale “sbagliata”, insomma. Una finale che permette ben tre riposi quasi completi e che, il grande (grandissimo!) pubblico di Kranj, ha subito battezzato come troppo “facile”... Cosa potrà mai riservare, allora, la corsa di Crespi? Ma non c'è tempo per domandarselo che lui è già partito. E, inesorabile, avanza presa su presa. Arriva al primo riposo: e non lo sfrutta. Arriva al secondo: e lo salta. Possibile? Sembra averne all'infinito. Ormai è sotto al boulder decisivo, ma è come se fosse alle prime prese: sempre la stessa forza, la stessa sicurezza. Così il boulder risolutivo vola via. E arriva la catena, il braccio alzato e la quarta vittoria stagionale.

Ora forse abbiamo capito, è anche questa la Coppa che cercava Crespi: quest'ultima corsa è stata la perfetta sintesi di una stagione e di una superiorità straordinarie. Una superiorità costruita con un lavoro costante, un impegno (anche psicologico) e una dedizione assolute, programmate. “Ancora è presto, capirò quello che ho fatto tra qualche giorno”, confessa Crespi subito dopo la gara. Oggi è come avesse voluto mostrarci quanto era alto il suo obiettivo e quanto in alto è arrivato per centrarlo. Domani si riparte da un'altra consapevolezza, dal gradino di una dimostrata superiorità che gli permetterà sicuramente di sorridere! Intanto, per questa prima Coppa esulta l'intera arrampicata italiana! Anzi no, per le due Coppe: infatti Flavio oltre alla Coppa del Mondo di difficoltà ha vinto anche la 'nuovissima' Coppa Combinata (Difficoltà più Boulder). Una ciliegina che rende il tutto ancora più gradito!

In coda, due annotazioni, ancora tutte dedicate agli azzurri, di sempre. Nel giorno del trionfo a complimentarsi con Flavio Crespi c'era anche Luca Zardini, suo compagno in nazionale per tutto questo splendido 2005. Per lui la stagione ha fruttato un ottavo posto che ha dell'incredibile. Basti pensare che nel lontano 1992 Zardini terminò al secondo posto nella classifica di Coppa del Mondo. E che, prima di questa vittoria di Crespi, il suo, insieme al 2° posto di Cristian Brenna del 1998, era il miglior piazzamento italiano in Coppa. Mentre Dino Lagni, ricordiamo, vinse il Campionato del Mondo nel 1999. In quel lontano 1992 Zardini arrivò dietro a Legrand, e davanti a Tribout e Hirayama. Ora, lui è l'unico ancora in campo, ed è ancora lì a lottare tra i primi! Per finire una nota anche per Jenny Lavarda: ieri a Kranj la sua è stata una prova davvero bella, incorraggiante. Il suo 6° posto di tappa (e il 7° nella classifica generale di Coppa) fa ben sperare, soprattutto per la maturità che ormai la vicentina sembra aver acquisito in gara.

A ben vedere sono tutte storie di una stessa storia. Crespi che raggiunge il sogno sportivo della sua vita. Zardini che quel sogno l'ha sfiorato ed è ancora lì a misurarsi incredulo di essere ancora tra i migliori. Lavarda che sta crescendo nella consapevolezza di quello che può ancora dare. Sono le storie dello sport. Come quella di Muriel Sarkany, vincitrice di 4 Coppe del Mondo, solo nona ieri, ma ancora lì a lottare, applauditissima dal pubblico, fino alla fine. E' lo sport, quello che ti fa sognare e soffrire e che vale per quanto lo ami!




















TUTTI I PODI DI FLAVIO CRESPI:

7 MEDAGLIE D'ORO IN COPPA DEL MONDO
5 MEDAGLIE D'ARGENTO IN COPPA DEL MONDO
4 MEDAGLIE DI BRONZO IN COPPA DEL MONDO

E non so quanti altri Podi tra la Coppa Italia ecc...........



Severino Scassa e una Nuova Noia.......

Severino Scassa anche Lui un vero 100% MADE IN ITALY.

Chi è Severino Scassa:

Astigiano di nascita e cuneese di adozione, viene iscritto dal padre, amante della montagna e dell'alpinismo, ad un corso di roccia al termine del quale viene “bocciato” poiché considerato non adatto a praticare questo tipo di attività. In effetti, Seve, si sente molto più interessato ed attratto dall’arrampicata sportiva in falesia.

Muove i primi passi a Finale Ligure, sulle scogliere a picco sul mare, in compagnia di alcuni amici, scoprendo e sviluppando l’innato talento per l’arrampicata. In poco tempo riesce a progredire tecnicamente e a superare difficoltà sempre più elevate tanto che, a soli 18 anni, decide di avvicinarsi al mondo delle competizioni, partecipando al campionato italiano indoor e classificandosi al nono posto. Nel 1990, dopo aver svolto il servizio militare nei Vigili del Fuoco, realizza numerose vie di estrema difficoltà e si classifica al 2° posto assoluto ai Campionati Italiani di arrampicata, entrando così a far parte della squadra nazionale. Questo passaggio al professionismo lo costringe a trasferirsi a Vernante dove, con la vicinanza di falesie adatte agli allenamenti, compie un ulteriore salto di qualità.

Infatti nel 1991, dopo aver superato con successo il primo corso di “maestro d’arrampicata” a Roma si laurea Campione Italiano e partecipa a competizioni in parecchi stati (10° posto a Berckley, California, primo degli Italiani). Sempre in quell’anno conquista numerosi secondi posti nelle gare di Coppa del Mondo e conferma l’altissimo livello raggiunto aggiudicandosi anche il secondo posto nel Campionato del Mondo svoltosi a Vienna, portando così il tricolore, per la prima volta nella storia, su un podio internazionale.

Nel 1992 impegna molto tempo all’arrampicata su roccia realizzando numerose prime salite e ripetizioni di vie estremamente dure sia in Italia sia in Francia, mentre in campo agonistico viene premiato come miglior arrampicatore italiano sia in gara sia su roccia. Nel 1993 si dedica all’apertura di numerose vie e realizza per la prima volta al mondo, una via di 8c nella giornata (le Plafond a Volx, successivamente valutata 8b+) e ad Andonno realizza la prima via Italiana di 8c+: “Noia”. Negli anni successivi rimane sempre ai vertici delle classifiche mondiali di arrampicata. L’intensa attività di chiodatura porta la realizzazione di circa 80 nuove vie, disseminate tra Andonno, Folchi, Pianbernardo, oltre a tutti gli itinerari delle falesie di Arimonda e Discoteca (Tenda). Nella sua ventennale carriera Seve ha salito circa 500 vie di difficoltà attorno all’ottavo grado (scala Francese), di cui 20 tra l’8c e l’8c+ e con numerosi 8a e 8a+ a vista.





















Noia a San Valentino

Noia a San Valentino compie vent’anni: era il 14 febbraio del 1993 quando mi sono ritrovato in catena, troppo felice per credere di aver salito davvero quella diagonale dura, tecnica e continua… ma bellissima. All’epoca Noia era ai confini del possibile, quando l’8c+ era una sfida per i migliori scalatori del mondo e il 9a un giocattolo con cui qualcuno iniziava appena a cimentarsi. Qualche giorno fa Adam Ondra ha ribadito che il confine del possibile abita qualche piano più in alto, chiudendo il suo secondo 9b+. Ma anche se gli anni passano e le difficoltà crescono, Noia resta sempre una sfida di alto livello per gli scalatori locali e per i campioni venuti da lontano (anche Ondra è passato a farci un giro, tanto per dire…). Così, in occasione dell’anniversario, ho deciso di regalarle un trattamento di bellezza: richiodatura e sosta nuove, per i prossimi vent’anni di scalate in sicurezza. Già che ero nei paraggi, mi sono dedicato al lifting di parecchie altre mie vie (e non solo): un gran lavoro solitario di più giorni passato inosservato e sotto silenzio, ma che mi ha dato parecchia soddisfazione. Gli unici nei? Il gran raccolto di rinvii ammuffiti su vie attrezzate e mai più provate né sgomberate e le toilette a cielo aperto sotto il primo rinvio: quando l’intestino chiama, pensa che il prossimo a far sicurezza potresti essere tu - spostati qualche metro più in là!

Seve

www.sevescassa.it

CONCORSO LIZARD - Vinci un paio di Lizard Kross!





Ciao a Tutti!!

abbiamo lanciato il nuovo concorso Lizard.
Questa volta il soggetto sono le ombre!

Partecipa al concorso Lizard e VINCI un paio di scarpe!
Concorso Lizard. Ombre che camminano.

Posta la foto della tua OMBRA CHE CAMMINA sulla nostra pagina Facebook! Quella che riceverà più "Mi piace" vincerà un paio di Lizard KROSS NEO!

FATE CIRCOLARE!!!


Tutte le Informazioni qui:



mercoledì 10 aprile 2013

CLIMBAMI 20 APRILE 2013 MILANO





VersanteSud, attivissima e ormai storica casa editrice di arrampicata e alpinismo, nonché sponsor dell’evento, mette in palio ben 10 volumi che verranno sorteggiati tra i primi 200 che acquisteranno le prevendite di Climbami on-line: 5 guide della collana Luoghi Verticali e 5 libri della collana I Rampicanti… il tempo corre affrettatevi!

I premi firmati Versante Sud non finiscono qui: 8 Up Annuario di Alpinismo Europeo e 4 manuali della collana Performa per i vincitori del Dyno e del Moon Board Contest!



PROMO 2013 BLOCK and WALL TRENTO.


Il 27 aprile non mancate: con versante sud tutti a trento a Block and Wall! bulder urbano per le strade della città.

F0T9 | Ramon Julián "Ramonet"

Avere avuto la fortuna di essere al suo fianco in qualche competizione, è stato per me un privilegio. Credo che se Ramonet dedicasse un intero anno di scalata su roccia ne vedremo delle belle, ma credo che lui voglia arrivare alle Olimpiadi...............e credo vincerle..............spero venga presto in Italia.


F0T9 | Ramon Julián "Ramonet" from gerard montero on Vimeo.

Paul Robinson: A Tour of Varazze, Italy

Un bel tour di Paul Robinson in Varazze...............che dire, posto bellissimo e incontaminato.


Paul Robinson: A Tour of Varazze, Italy from Prana Living on Vimeo.

martedì 9 aprile 2013

Prana Chris Sharma.............Intrinsic........


Arte - Arrampicata - Prana - Chris Sharma...................Spagna = INTRINSIC


Nalle Hukkataival bouldering in Peñoles, Mexico.


Black Diamond athlete Nalle Hukkataival decided to leave behind the bureaucracy of bouldering in Hueco Tanks State Historical Park in Texas and crossed the border into Mexico. Destination: Peñoles, a bouldering area seven hours south of the U.S. border with rock striking similar to Hueco's but without the onerous rules and regulations. Nalle quickly realized what he had heard of Peñoles was true: the place was virtually untapped, especially in regards to difficult highballs, and quickly set to work at developing a host of high-end, world-class problems.



VIDEO #3: BD Athlete Nalle Hukkataival bouldering in Peñoles, Mexico from Black Diamond Equipment on Vimeo.

JIMMY WEBB LA RUSTICA (8b+/V14)






REALIZATION: JIMMY WEBB ha completato la FA di LA RUSTICA (8b+/V14) in Val Bavona (CH) che difeinisce un V14 "duro". E' il terzo problema di questo grado dopo OFF THE WAGON e NINJA SKILLS. Ha inoltre anche salito flash KINGS OF SONLERTO (V13) e ripetuto altri boulders come THE DAGGER e CONFESSIONS (sempre V13).
(fonte dpmclimbing.com)



RAMA-SASS RADUNO CHIOMONTE

EVENTO IL 14/04/2013 A CHIOMONTE.

ALEX HONNOLD alle prese con A GIFT FROM WYOMING (5.13)



VIDEO: ALEX HONNOLD alle prese con A GIFT FROM WYOMING (5.13) sulla Yosemite's Leaning Tower. Questa è un "tributo" che Honnold vuole dedicare al grande Todd Skinner (tra le altre cose, primno salitore in libera della SALATHE').


Video #2: BD athlete Alex Honnold making the first ascent of A Gift From Wyoming (5.13) on Yosemite's Leaning Tower from Black Diamond Equipment on Vimeo.

lunedì 8 aprile 2013

Team Camp e Team Ragni di Lecco a Gessate.



Un piccolo report di foto fatte ieri durante la Coppa Regionale Lombardia presso la palestra VertClimb di Gessate MI.






 

Vi Presento Niccolò Ceria altro 100% MADE IN ITALY.

Direttamente da PLANETMOUNTAIN.

Il report di Nicolò Ceria attualmente alle prese con i boulder di Västervik nel sud della Svezia, dove ha liberato Primitive sds 8A+ e salito The Hourglass 8B in stile flash.


Era ormai parecchio tempo che volevo visitare il nord Europa, le foreste della Scandinavia mi hanno sempre ispirato sin da piccolo. Västervik è stato reso pubblico soprattutto grazie all’International Boulder Meet, un raduno che si svolge a fine estate, e adesso finalmente sono riuscito a venire qui per 10 giorni. Giovedì scorso, appena qualche kilometro fuori dall'aeroporto, mia ragazza Giulia e io ci siamo trovati inglobati in questa natura davvero diversa dalla nostra e molto particolare.


Alla sera riuscii già a trovare il tempo per due orette a Marstrand, uno dei settori più frequentati. La roccia mi ha colpito sin dai primi passaggi, un granito molto compatto, con grana grossa ma non dolorosa, di colore rosa, rosso e grigio. Durante questi primi cinque giorni ho avuto occasione di stare in 5 settori diversi e vedere ambienti vari, senza però uscire dallo stile di questo panorama, ovvero conifere, betulle, laghi ghiacciati. E neve ovunque.

La disposizione dei blocchi è molto dispersiva, ogni sasso compone praticamente un settore a sè, quindi bisogna sempre spostarsi in macchina da un boulder all'altro ed è raro trovare settori con un alta concentrazione di sassi. La qualità dei passaggi che ho salito finora è davvero ottima, The Hourglass è sicuramente uno dei blocchi più belli che ho fatto sul granito e anche altri come Awake the unkind, King's speech e Animal act mi hanno colpito molto, più di quanto non l'abbiano fatto nei filmati.

Ho avuto anche occasione di scalare con Stefan Rasmussen, un ragazzo di Västervik che ha sviluppato tutta l'area e liberato linee davvero molto belle, cercando e pulendo in questi boschi. Ieri pomeriggio sono tornato nel settore di Marstrand dove ho anche realizzato la mia prima libera qua in Svezia, ovvero un passaggio di nome Primitive di cui la partenza da seduto era ancora da liberare. Il blocco è davvero strano, con il primo movimento molto da lunghi ad afferrare un bella pinza. Il grado penso possa essere sull'8A+, anche se sicuramente l'altezza influisce parecchio, come la maggior parte delle linee che ho incontrato qui finora.

TEAM SALEWA.

VÄSTERVIK E I BOULDER DI NICOLÒ CERIA
Primitive sds 8A+ First ascent
Frost 8A+
Awake the unkind 8A
Nightshift 8A
Animal act 8A
Pro 2 8A
The office 7C+
Le pacte des loups 7C
King's speech 7C
Goofhead variant 7C

PHOTO: Giulia Paoletti

SALEWA SPEED 240 IMBRAGO.




Ho avuto modo di provare da un amico questo imbrago e ne sono rimasto veramente entusiasta, comodo e leggero. Allego foto e alcune info:




















SALEWA SPEED 240 IMBRAGO.


Imbrago flessibile con inserti elastici e cinturino a vita regolabile per una perfetta vestibilità
Fibbia autobloccante per una chiusura rapida e sicura
Occhielli di fissaggio in Dyneema
Fissaggio per la borsa portamagnesite
4 asole portamateriale rigide e 2 supporti per i chiodi da ghiaccio (carry tool)
Gancio per chalkbag
Dyneema Tie - In Loop

  • DATI TECNICI
  • MISURE XS, S, M, L, XL
  • USER WORLDS UTILIZZO ARRAMPICATA SPORTIVA
  • PESO 240 g
  • HARDWARE LOOPS 4
  • SELF BLOCK BUCKLE 1
  • CERTIFICAZIONE EN 12277 Type C, EN 12277 Type C





Intervista a Stefano Carnati fatta da un Grande Amico Stefano Michelin.


INTERVISTA A STEFANO CARNATI
di Stefano Michelin

Sguardo allegro e riservato, modi estremamente gentili, gli occhi che raramente puntano i tuoi a tradire
una lieve timidezza ma che si illuminano come gli parli di gradi o di un tiro che hai fatto anche tu.
Stefano Carnati, erbese DOC, classe 1998, si sta facendo spazio sia nel mondo delle competizioni, nazionali ed internazionali, sia nell’ambiente dell’arrampicata su roccia.
Ho avuto il piacere di intervistarlo una sera a cena in casa Carnati,
insieme a papà Adriano a mamma Patrizia. Dalle sue parole emerge una passione ed una
dedizione davvero unica, soprattutto per un ragazzo della sua età, e idee molto chiare.



Dunque Stefano, quando hai iniziato ad arrampicare e perché?
Ho iniziato nel 2009 a Bürs in Austria. Eravamo in ferie e seguivo il papà che andava ad arrampicare. Era una paretina di IV/V grado ma sono andato anche da primo! Era la prima volta. Avevo già scalato ma da secondo; avevo provato solo in palestra da primo.


Hai un programma di allenamento? Quante volte ti alleni alla settimana?
Arrivo a fare 5 sere alla settimana in palestra e domenica esco con papà. Non ho un vero e proprio allenatore per il momento. I miei allenamenti sono scalare e basta, non faccio allenamento a secco, ed in più faccio solo qualche esercizio a casa (appena prima di entrare in casa, stava facendo stretching in salotto) più un po’ di pannello montato qui fuori.


Ora sei al primo anno del liceo, riesci a conciliare studio ed arrampicata? Ti pesa dover dividere il tuo tempo?
L’arrampicata dipende dallo studio. Mi lascio il tempo che rimane dopo le 18, prima devo fare i compiti (sul tavolo c’è ancora il libro di fisica). Questo è un periodo di verifiche quindi non ho molto tempo. Comunque no, in genere non mi pesa.


Domanda secca: corda o boulder?
Tutte e due [risposta secca, giustamente…] ma sono più attratto dalla corda. Non dedico tempo ai blocchi se posso scalare con la corda. Ad esempio quest’anno sono andato solo una volta a fare boulder, a Cresciano.

Gare o roccia?
Beh, mi piace fare le gare e mi alleno apposta quando sono nel periodo delle gare ma fuori è tutto più divertente.

Senti più stress in gara oppure quando parti per “il giro buono” in falesia (Stefano è arrivato a scalare l’8b+)?
In gara direi. In Coppa Europa o ai Campionati Italiani ero abbastanza nervoso ma più che altro prima di partire, poi dopo sei troppo concentrato per pensare allo stress. Devi stare attento quando e come moschettoni altrimenti ti squalificano. In falesia è uguale, dopo che hai fatto i primi metri, quando inizi a scalare, pensi solo ad andare su.

Quale è stato il tuo primo 8a e cosa ha significato? Quanti anni avevi?
E’ stato a Scarenna (falesia di Canzo), il tiro era “Pacet 90”. Era il 2010 ed ero molto contento, non ci credevo!

Mamma e papà ti devono aiutare molto sia per gli allenamenti che per portarti fuori la domenica…
Oh sì, moltissimo. Non potrei fare nulla o quasi senza di loro! La domenica capita che andiamo anche molto lontano ma è bello perché andiamo tutti insieme.

Hai modo di girare per molte palestre e falesie; incontri molti giovani che scalano? Credi che l’arrampicata stia crescendo come sport?
Si, assolutamente. Ci sono tanti ragazzi che iniziano a scalare soprattutto in palestra perché è un luogo di aggregazione. Magari uno comincia così tanto per fare uno sport, perché ne ha sentito parlare, poi si appassiona e continua a farlo per sempre. E non è detto che è solo perché ha i genitori che scalano.

Sere in palestra, fine settimana in falesia, vacanze in giro a scalare; domina sempre il “divertimento” oppure talvolta lo senti come un obbligo, magari per non perdere il ritmo?
E’ sempre e solo divertimento! Mi sento di farlo e lo faccio; capita che magari sono un po’ giù e allora semplicemente non mi muovo.

L’altra sera la mamma mi ha detto che per l’anno nuovo ti sei dato due priorità: studiare e scalare. Ti lascerai anche un po’ di spazio per rilassarti no?
Diciamo che per ora, a parte lo studio, quello che mi piace fare è scalare. Se proprio devo staccare un po’, prendo la bici ed esco con qualche amico a fare un giro ma non sono uno di quelli che esce per andare al cinema o cose così.

Come ti vedono i tuoi compagni di classe? Un marziano che fa uno sport da matto?
No, assolutamente. E’ uno sport come un altro. Ogni tanto mi portano loro qualche mia foto dai giornali che io nemmeno sapevo e allora mi fanno qualche domanda…

Hai altri interessi?
Mmm…no!

Dai, non ci credo!
(ride)Beh, in effeti…mi piace il softair e parecchio anche. Poi andare in bici come ti ho detto e mi sta prendendo la slackline.

Stai lavorando a qualche nuovo progetto?
Sì. E’ “Riti Tribali” allo Specchio del Grifone” (8c+ liberato niente meno che da Adam Ondra). Dopo gli 8b è giusto salire di grado e lui (Adam) è il riferimento mondiale quindi sarebbe bello riuscire a fare un tiro che lui ha liberato e gradato.

Vedi i video di arrampicata per ispirarti? Chi sono i tuoi arrampicatori preferiti?
Oh sì, tantissimi! I video sono fondamentali per imparare i movimenti; ne ho visti tantissimi su internet, soprattutto all’inizio. Mi piacciono Adam Ondra naturalmente, poi Chris Sharma, Daniel Woods, Paul Robinson…

E tra gli italiani?
Beh, direi Gabriele Moroni, Silvio Reffo, Stefano Ghisolfi e Marcello Bombardi…sono anche miei amici. Andiamo a scalare oppure ci troviamo alle gare e capita che usciamo tutti insieme, al pomeriggio o alla sera. A Singapore eravamo sempre in giro…

Qual è la roccia più bella?
Non saprei…non sono come Ondra che ha girato il mondo! Per ora mi piace molto la Spagna poi si vedrà.

L’arrampicata alle Olimpiadi; come la vedi? Credi potrebbe funzionare? E per quale disciplina?
Sì, sarebbe positivo ma si dovrebbero cambiare le vie e le formule di gara.

In che senso? Pare che l’attenzione televisiva maggiore sia per il “boulder” oppure, come ha suggerito un famoso sito internet, per la “velocità”…
No, anche le gare con la corda possono funzionare ma si deve cambiare molto, rendere tutto più spettacolare e coinvolgente. Parigi insegna. Lì seguono gli atleti con le telecamere, sono alla stessa altezza e ti fanno vedere con le elaborazioni al computer dove era arrivato quello prima. E’ tutto coinvolgente e anche chi non ci capisce nulla può così riuscire a seguire una gara…

Hai una dieta particolare?
No, mangio di tutto ma mi regolo, cerco di non esagerare.

Cosa pensi quando scali?
A niente, penso a scalare bene e basta. Al massimo, quando trovo un riposo, penso a recuperare bene e a decidere quando è ora di ripartire.

Una forte scalatrice ha detto che la prima cosa che conta in arrampicata è la forza nelle dita, poi viene tutto il resto. E’ così anche per te?
In effetti, sì!

Tra uno scalatore 90% preparato e 10% determinato ed uno 50 e 50, chi arriva in catena?
Il secondo. Se ti sei allenato bene e sei determinato a raggiungere il tuo obiettivo allora vai dove vuoi; devi esserne convinto.

Dal punto di vista dell’emozione personale, ti senti più appagato quando riesci su una via “a vista” oppure quando vieni a capo di un progetto che magari ti ha richiesto più uscite?
Guarda, dicono che il grado non conta ma sono “puntini-puntini”. Scali per quello, è inutile nasconderlo. Il “lavorato”, quando ti riesce, è la conclusione di un progetto; è ovvio che ti senti molto appagato.


Qual è stato il tiro che hai lavorato più a lungo?
Sicuramente “Silkworth” per ora. Già al secondo giro avevo capito i movimenti ma non riuscivo a concatenarli. Ci ho messo una ventina di tentativi per venirne a capo divisi in 5 giorni.


Quale via domina i tuoi pensieri ora?
“Riti Tribali” naturalmente.


Alcuni scalatori dicono che se sai fare boulder, sai fare tutto; altri che conta allenare sia la forza che la resistenza. Per te chi ha ragione?

Per essere bravo e saper fare tutto, devi allenarti in tutto. Per sviluppare resistenza, devi allenare la resistenza, non ci sono storie. Serve anche per riuscire a recuperare anche se si sta andando verso una tipologia di vie che sono un boulder via l’altro. Tra i due però devi recuperare le energie altrimenti non vai avanti.

In cosa ti senti forte ed in cosa vorresti migliorare?
Ora finalmente riesco a fare anche le vie “fisiche” ma non da molto. Patisco ancora le prese piccole piccole, quelle dove devi stringere davvero, mentre mi trovo bene sulle prese piatte e sui passaggi che richiedono scioltezza. In definitiva però sento che devo migliorare in tutto!

Come ti vedi tra 20 anni e cosa vorresti fare?
Non so proprio cosa farò e sinceramente non ci penso per ora. Spero di continuare a scalare e vedere posti nuovi, poi vedremo…

Coppa Regionale Lombardia Zamberlan sul podio con Matteo Manzoni.


LE SCARPETTE ZAMBERLAN SUL PODIO DELLA 
COPPA REGIONALE LOMBARDIA.





















Matteo Manzoni grande giovanissimo atleta Bergamasco ha portato sul podio il Marchio Zamberlan indossando il Nuovo modello di scarpetta uscito dall'Azienda di Vicenza la PRECISA.

Prossima Tappa per Matteo sarà il Campionato Italiano.

Gabriele Moroni 100% MADE IN ITALY sale Flash Food 8b in Brione.


Direttamente dal Blog di Gabry Moroni 100% MADE IN ITALY.

Hello everybody!

As I said on the previous posts, since I got back from Spain my main interest has been training and getting ready for the trip planned in Frankenjura,Germany!
Back from Catalunya my level of resistence and fitness was very high for my standards but I felt like I had lost big part of my power.

So in the past two months I've been training mainly power! This means, besides campus boarding and some weights, alot of bouldering in the gym and outside at least once per week!
Luckily I live only a couple of hours from the best areas in Switzerland but I don't have many boulders of 8a or 8a+ yet to do...
By the way there are some beautiful pieces of rock I still have to do and here is a list of problems sent during the last weeks between Ticino and Val d'Aosta with some personal grades:

- Flash Flood 8b Brione (2nd ascent FA:Jorg Verhoeven)

gabriele moroni - flash flood from rivoli on Vimeo.

sabato 6 aprile 2013

SALEWA ROCKSHOW 2013 – CAN YOU ROCK THE WORLD?




SALEWA Rockshow 2013 – Can you rock the world?

Vuoi sapere come funziona? Qui troverai tutte le informazioni del SALEWA Rockshow.


1.Rockcalling – in una palestra di arrampicata nelle tue vicinanze
Tutto inizia con i Rockcalling. Può parteciparvi chiunque voglia mostrarci il proprio talento sulle pareti. Controlla se una palestra di arrampicata vicino a casa tua organizza un Calling e iscriviti qui. Riceverai direttamente in loco uno “starter package” con maglietta Rockshow oltre ad altri gadget e vivrai una giornata all’insegna del divertimento più puro sul verticale.

La giuria è composta da talenti locali dell’arrampicata ed elegge fino a tre vincitori pro Calling. Naturalmente le tue capacità da arrampicatore giocheranno un ruolo importante nella selezione. Ma una buona tecnica da sola non fa un professionista. Oltre alle doti più tecniche, la giuria considererà nel suo verdetto anche quelle più “soft”. Dipenderà quindi anche dal tuo stile, dalla tua personalità e dalla capacità di valutare in modo corretto la tua bravura.

2. Rockshow – sulle migliori pareti rocciose del mondo
Se sei uno dei fortunati vincitori del tuo Calling, ti sei qualificato automaticamente per il Rockshow. In questo tour attraverso i migliori luoghi europei di arrampicata trascorrerai una giornata in falesia con i talentuosi vincitori degli altri Calling. Insieme ad adrenalina, alla più sopraffina arte di scalata e quindi ad attimi di relax con chi condivide la tua passione, potrai trarre nuove ispirazioni per la tua arrampicata.

Il numero di partecipanti è limitato al massimo a 10 climber per tappa. I costi per il viaggio e l’alloggio saranno a carico di SALEWA. Per ogni tappa verranno eletti un vincitore e una vincitrice che diverranno così i “Climber of the Day”. Attrezzati di un buono da 300 € entreranno in finale.

3. Rockfinal – al SALEWA Cube presso la sede di Bolzano in Alto Adige
Ora avrai la possibilità di mettere alla prova le tue capacità davanti a un grande pubblico. Nel Rockfinal al SALEWA Cube i “Climber of the Day” gareggeranno uno contro l’altro. In una sfida avvincente si deciderà chi è il miglior talento europeo dell’arrampicata e che si è meritato il titolo di “Climber of the Tour”. Qui incontrerai il campione di boulder Rustam Gelmanov e altri atleti SALEWA e avrai la possibilità di confrontarti con loro. Anche in quest’occasione i costi di viaggio e pernottamento saranno a carico di SALEWA.

In qualità di vincitore o vincitrice riceverai un contratto SALEWA People e partirai per un indimenticabile “Winner’s trip”. La meta sarà un luogo per arrampicare di assoluto prestigio.

Ti auguriamo buona fortuna! Anche noi, insieme a te, non vediamo l’ora che inizi uno stratosferico Rockshow 2013!

Vai sul sito per tutte le Informazioni - For Information.

Prima Tappa:

MILANO
Date14/apr/2013
Palestra Tonic
TimeOre 11.30
www.tonicnet.it

Zamberlan organizza un contest climbing per i giornalisti.





Un’opportunità nuova e divertente rivolta dal marchio calzaturiero agli esponenti della stampa. Sabato 13 aprile di svolgerà infatti, all’interno degli impianti sportivi Zamberlan in via Venezia 1/3 a Pievebelvicino, Torrebelvicino (VI), una gara non competitiva di arrampicata sportiva riservata ai giornalisti. All’organizzazione ha pensato il Centro Sportivo AZA Associazione Zamberlan, in collaborazione con il Gruppo Veneto dell’Ussi e l’Unione Stampa Sportiva Italiana. Il programma prevede l’apertura delle iscrizioni alle 9,30 e fino alle 10.20. Alle 10.30 poi verrà dato il via alla gara non competitiva sulla Torre Zamberlan (tra le più alte d’Europa), comprensiva di tre round a eliminazione progressiva fino alla finale. In caso di brutto tempo la manifestazione si terrà nella palestra interna. Il termine massimo per iscriversi è il 9 aprile ed è necessario inviare una mail all'indirizzo segreteria@azaclimb.it. La quota d’iscrizione è di 20 euro e comprende assicurazione, assistenza da parte di personale qualificato e buono pranzo. Per l’occasione le vie saranno tracciate da Jenny Lavarda.

Fonte: Outdoormag.                        www.zamberlan.com/it




BEN BRANSBY SUPERSTITION (E8).

REALIZATION: BEN BRANSBY ha compiuto quella che è probabilmente la seconda ascent di SUPERSTITION (E8) a Burbage North, nel Peak District. Essendo un sasso piuttosto alto, Ben ha furbescamente sfruttato anche la neve alla base che, insieme ai crash, ha fornito una protezione ulteriore.

 
superstition from Ben Bransby on Vimeo.
Fonte ukclimbing.com 

DIRETTAMENTE SU: RockStuffSFC

OTONO EN ALBARRACIN

VIDEO: una bella produzione di BEN GRUBB. OTONO EN ALBARRACIN è stato girato nella famosa località spagnola nell'ottobre 2012 e questo è un estratto della versione integrale.

 
Otoño en Albarracín from Ben Grubb on Vimeo.

FONTE: RockStuffSFC




venerdì 5 aprile 2013

M10 Jacket di Patagonia.







SPEDIZIONE GRATUITA PER ORDINI SUPERIORI A 190 €

Approfitta della Spedizione Standard UPS gratuita per ordini superiori a 190 €, 150 £, 250 CHF, 1.600 SEK, 1.400 DKK e 1.500 NOK.
Questa offerta si applica agli ordini effettuati online sul sito Patagonia.com (vi preghiamo di scegliere l’opzione UPS Spedizione Standard al checkout) o per telefono, fax o mail.
L’offerta si applica alle spedizioni standard verso Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Republica Ceca, Romania, Slovenia, Slovacchia, Spagna, Svezia, Svizzera e Ungheria.
L’opzione spedizione gratuita non è valida nei negozi, né per le vendite ai professionisti dello sport, ad aziende e associazioni.